Composizione mista, perennante di specie mellifere e nettarifere a fioritura progressiva che favorisce una maggiore complessità dell’ecosistema. La miscela, adatta anche per l’agricoltura biologica, è studiata per rispondere alle esigenze della nuova PAC2023, ideale in caso di adesione all’eco-schema sulla stessa parcella per più anni. La fioritura del miscuglio è fonte di sopravvivenza essenziale di tutti gli impollinatori fin dallo stadio larvale apportando importanti servizi ecosistemici al territorio e al clima. Per assicurare maggior beneficio, la semina deve prevedere che l’arco di fioritura sia compreso tra il 1 marzo e il 30 settembre. Si utilizza come copertura nelle zone marginali degli appezzamenti agricoli per inerbire l’interfila di frutteti, vigneti e oliveti, l’area di proiezione della chioma in caso di alberature più imponenti o in tutti quei contesti in cui si desidera maggiore biodiversità.

GESTIONE

Gestire mediante periodici tagli (2/3 tagli annui) in post fioritura al fine di salvaguardare la riproduzione e la nutrizione della fauna selvatica.

Concimare con solo letame maturo ad inizio autunno per evitare di favorire specie indesiderate, non utilizzare diserbanti chimici o PF sulle colture in fioritura e adottare i principi della lotta integrata, come il controllo meccanico delle piante infestanti non di interesse apistico sulla superficie oggetto di impegno.